Ma perché ti sei rovinata la faccia? Ma perché ti sei rovinata la faccia? Ma perché ti sei rovinata la faccia? Ma perché ti sei rovinata la faccia? Perché non disdegni come ti disegni I soldi che guadagni, le ore che risparmi Dentro gli uffici dai vetri smerigliati Dai grandi spazi immensi con brillanti impiegati? Ma perché ti sei rovinata la faccia? Ma perché ti sei rovinata la faccia? E perché non mi presenti ai tuoi indumenti Dai quali non ti sleghi anche se li rinneghi I tuoi colleghi, le notti che mi neghi Ed io con che coraggio di te cerco un assaggio? Ma perché ti sei rovinata la faccia? Ma perché ti sei rovinata la faccia? E perché mi dici che dovrei fidarmi Quando poi mi disarmi perché sarei una panca Sotto la capra che ancora non incanta Che non ti compra casa con un bel conto in banca? Ma perché ti sei rovinata la faccia? Ma perché ti sei rovinata la faccia? Solita filastrocca del cattivo umore Che si scioglie in bocca come una galatina Non mi resta che cantarla nella doccia Senti l'acqua fredda come scroscia E perché non hai trovato già un rimpiazzo Un lembo di uno straccio, tanto non conto un cazzo Perché ti piaccio ma ti sono d'impaccio Nel caldo di un abbraccio quando faccio il pagliaccio Ma perché ti sei rovinata la faccia? Ma perché ti sei rovinata la faccia? E perché dovrei badare al mio futuro Quando tra noi, sicuro, hai edificato un muro Che neanche Berlino è stato più duraturo Ma se fosse di burro te lo spalmerei in cu... Ma perché ti sei rovinata la faccia? Ma perché ti sei rovinata la faccia? Solita filastrocca del cattivo umore Che si scioglie in bocca come una galatina Non mi resta che cantarla nella doccia Senti l'acqua fredda come scroscia Non mi resta che cantarla nella doccia Senti l'acqua fredda come scroscia E tu non sai quando mi scoccia L'acqua fredda che ora scroscia Ma perché ti sei rovinata la faccia?