Ti ho pensato così tanto in questi giorni Ed ho capito che il tuo volto fa parte dei miei ricordi Ma posso avere soltanto cinque minuti? Ti parlerò di quanto non ci siamo avuti Ci siamo amati dentro mille sogni strani Tu, invece, mi parlavi dei tuoi drammi familiari Io ti ascoltavo ed iniziavo anche a capire Che lo stronzo prima era quello gentile Tu continuavi a confidarti e raccontarmi di te stesso Eravamo sopra un prato ed io ascoltavo, ma in silenzio La vita che vivevi non era bella affatto Ed io, colpito dal tuo sguardo, con amore ti abbracciavo Poi, quando è subentrato il sentimento, non ho visto L'affetto che mi davi nel parlarmi del tuo viso Ho lasciato che il destino fosse amico Della parte crudele che manipola il "bambino" So di averti causato dolore E so di non essere stato il migliore Ed il tuo tocco è rimasto anche se siamo ad aprile È un dolore primaverile Primavera dannata Hai rapito il colore ed ho la vista accecata Primavera dannata Ti sei portata via tutto, ho l'anima addolorata Ti ricordi quella volta in cui, per strada, suonavamo? Ero stanco, ma con te, sai, quasi lo dimenticavo Poi, sei tornato dentro al vortice del male La dipendenza uccide ed è alla pari di un pugnale E ti sei anche condannato ritornando a farti male Il tuo corpo non ha colpe, non ha niente da pagare E sentivi tanta colpa se di lui sempre parlavo Il rapporto che avevate era fin troppo complicato E ti sei giustificato anche di colpe piene di odio La mente era già condannata ad un finale morto Le voci nella testa che sentivi erano troppe E, a volte, non avevan voce Ma, nonostante tutto, quei momenti così belli Sono stati la mia fonte di felicità per mesi E, se un giorno, non dovessi più vederti manco in strada Giuro, ti porterò nell'anima So di averti causato dolore E so di non essere stato il migliore Ed il tuo tocco è rimasto anche se siamo ad aprile È un dolore primaverile Primavera dannata Hai rapito il colore ed ho la vista accecata Primavera dannata Ti sei portata via tutto, ho l'anima addolorata