Mezzanotte e zero uno, è il nove ottobre Mamma ho scritto per te questa canzone Oggi che ne faccio 23 Tanti auguri a me Tanti auguri a me Ma voglio che si sappia che io penso che sia solo grazie a te Se ora ho tirato fuori il meglio Il meglio che c'è dentro di me. Papà non c'era e non c'è vabbè! Giochiamo e giocavamo io e te, E le lezioni per andare in bicicletta La prima caduta, la punizione, il mio muso per ripicca E le vacanze al mare e il sole che spaccava le pietre Le stelle illuminavano quelle serate, che bastava sognare Un futuro luminoso proprio come quelle stelle che Guardavo quando alzavo gli occhi al cielo Vivo ogni attimo e fanculo tutto il resto, fanculo a chi mi giudica e Fanculo a chi sta fermo, fanculo anche a chi predica Mamma è vero che siamo stanchi di tutta questa mediocrità E ora che si fa, Ora che si fa, Tu che sei il mio Passepartout per fuggire da sta realtà E sto imparando a vivere la mia felicità Dai ricordami come si fa, come si fa. A volte il mondo è crollato e ti sei sentita sola E scusa se non ho messo al primo posto la laurea Ti ho fatto disperare quando andavo a scuola Mi sentivo stretto, come avessi un cappio intorno alla gola Sul banco fisso la testa volava lontano e le tue preoccupazioni Da tenere a bada E nonna che ti rassicurava ogni sera ti diceva Fidati la musica sarà la sua strada E sono un uomo grazie a te, altro che mio padre Mi hai insegnato cosa siano impegno e determinazione Ti posso ringraziare solo con la mia voce Attraverso queste note che mi hanno dato luce E tutto quello che è rimasto lo butto sopra ad un foglio Forse è vero che invidiavi a qualche amica il figlio Sarò sincero oggi ho un altro grande sogno Che tu possa parlare di me con orgoglio un giorno. Vivo ogni attimo e fanculo tutto a tutto il resto, Fanculo a chi mi giudica e fanculo a chi sta fermo Fanculo anche a chi predica, mamma è vero Che siamo stanchi di tutta questa mediocrità E ora che si fa, Ora che si fa, Tu che sei il mio Passepartout per fuggire da sta realtà E sto imparando a vivere la mia felicità Dai ricordami come si fa, come si fa. E poi è arrivato il buio, forse neanche sai di cosa parlo E sì che è vero Scusa se non ti ho detto proprio tutto e sono caduto Sono caduto di brutto e ne sono uscito cambiato dentro Ed è cambiato tutto E qui con il tuo sangue che scorre nelle mie vene, intorno a un tavolo Per dirti che ti voglio bene Mi guardi con quegli occhi che non servono parole Mi dici sei ancora il mio bambino, forza soffia le candele. Vivo ogni attimo, fanculo a tutto il resto, fanculo a chi mi giudica Fanculo a chi sta fermo Fanculo anche a chi predica Mamma è vero che siamo stanchi di tutta questa mediocrità E ora che si fa, Ora che si fa, Tu che sei mio passepartout per fuggire da sta realtà E sto imparando a vivere la mia felicità Dai ricordami come si fa, come si fa. ♪ Ora che si fa Ora che si fa Ora che si fa Ora che si fa. Fine.