Fammi scivolare su sto mare d'asfalto Ubriaco fradicio dopo un mese che mi agito So che dovrei studiare ed elevare il mio animo Ma son più bravo a rinviare e fingere che sia La maschera che porto, i tratti che ho sul volto Conoscenze appese e la superficialità Notte è da contorno, sul treno di ritorno Dove le luci fuori disegnano la città E forse domani non ci penserò più Cancello il salvataggio di un giorno di passaggio Quando il cielo nero ritornerà blu Non vivrò nient'altro che un giorno come un altro Osservo parole nel libro, più versi che significato L'odore di carta stantio e il rumore che vien dal binario Graffiti sbiadiscono al Frio, sui muri di un supermercato Sui testi spiego chi son io, anche se non mi sento arrivato e sono Le mie pagine di diario, dove scrivo senza filtri Emozioni e scorci in dischi, sì con l'estro di Kandinsky Dentro un vagone e da dietro un vetro, Leggi il mio nome là sopra il treno Scritto col nero un po' come Bansky E senza volto se ne porti tanti e fa: Fammi scivolare su sto mare d'asfalto Ubriaco fradicio dopo un mese che mi agito So che dovrei studiare ed elevare il mio animo Ma son più bravo a rinviare e fingere che sia La maschera che porto, i tratti che ho sul volto Conoscenze appese e la superficialità Notte è da contorno, sul treno di ritorno Dove le luci fuori disegnano la città E forse domani non ci penserò più Quando il cielo nero ritornerà blu