Ma non volevamo che correre per strada Un po' disperati, sì un po' come Nada Urlando alla pioggia del nero che ci copre Ma son sempre tristi sti giorni d'ottobre Ma non volevamo che correre per strada Un po' disperati, sì un po' come Nada Urlando alla pioggia del nero che ci copre Ma son sempre tristi sti giorni d'ottobre Dormirò sullo spartito questa notte, su queste note Ed il senno è partito come partono le donne Un Orlando in questo parto in cui rinascerò più forte Per non prendere sto gancio ed un altro e alle corde La metropolitana mi farà da casa ed i passanti Saran silenziosi amici soli come gli astri Nella notte di vino chiederò la verità Dal finestrino oltre la bruma alla luna di Bruno Mars Mi cullerò leggiadro nel ricordo dei tuoi occhi Piangerò come un ladro o chi si specchia nei suoi morti Mi sentirò meschino ed infantile ed i rintocchi Di orologio saran fuoco per noi stupidi balocchi Ho sguardo assente e andamento scostante Il cuore stringe e mi treman le gambe Ora è tutto uguale e mi guardo all'esterno Isolo il male che ho dato e che ho dentro Ma non volevamo che correre per strada Un po' disperati, sì un po' come Nada Urlando alla pioggia del nero che ci copre Ma son sempre tristi sti giorni d'ottobre Ma non volevamo che correre per strada Un po' disperati, sì un po' come Nada Urlando alla pioggia del nero che ci copre Ma son sempre tristi sti giorni d'ottobre Mi penso cambiato come una moglie impudica Perché punto al peccato per precludermi la fuga là Penso comunque sia un peccato se la nudità Senza te non dico spiaccia ma forse non mi comunica Quanto può valere il sorriso di una donna Una parola dolce come gocce per l'insonnia Un bacio per cui fondersi, togliersi Vestiti come dubbi e insulti a darci forma Ci vedo a fare a botte con la testa per zittirla Pregare di crepare, una realtà non definirla Quella bugia non dirla, prova ad urlar di notte Sentirò alla sinistra la tua assenza che mi fotte Ho un rimario selettivo volto al non voltare pagina So fingere un sorriso ed ingoiare questa lacrima Vicini e anni lontani, sorrisi ed alternati In parallelo sempre tra l'uccidersi e l'amarsi