Kishore Kumar Hits

Kaligola - Muri lyrics

Artist: Kaligola

album: Oltre il giardino (Include Oltre il giardino, Festival di Sanremo 2015)


Guardandoti intorno non potrai che vedere
I muri che piangono lasciando crepe nere
Sono stufi di esser fatti male
E di essere considerati solo per il loro materiale.
Sono arrabbiati perché vengono rovinati
Pasticciati e sbrecciati ancor prima di esser nati
Oppure coperti da cartelli di campagne elettorali
Strati su strati di slogan e di brutti visi ovali.
Ma sono felici quando vengono decorati
Diventando in parte arte, vestendo disegni colorati
Non servendo solamente a racchiudere qualcosa
Diventando come carta per la prosa
Che s'intinge nei color dell'emozione
Nascondendo il loro grigio e periferico squallore
Attraverso un'artistica espressione.
Guardami adesso
Come te non sono sempre lo stesso
Leggimi adesso
E vedrai tra i miei segni il tuo mondo riflesso.
Guardami adesso
Come te non sono sempre lo stesso
Del tuo tempo, un po' il suo senso…
Muri che osservano la gente che cammina
Che silenziosamente parlan con la strada più vicina
Muri testimoni di oltraggiosi crimini
Le cui trame sono complicate, intrecciate come vimini
Muri che han creato divisioni
Tra popoli che avevano differenti opinioni
Muri martoriati, innalzati dai potenti della terra
Abbattuti, decaduti, conseguenza della guerra.
Guardami adesso
Come te non sono sempre lo stesso
Leggimi adesso
E vedrai tra i miei segni il tuo mondo riflesso
Guardami adesso
Come te non sono sempre lo stesso
Del tuo tempo, un po' il suo senso…
Muri come mezzo di esclusione
Libertà negata, punitiva reclusione
Inversamente giudicati come forma protettiva
Da chi guarda la pazzia sotto un'altra prospettiva
Muri nella testa della gente
Protesa ad aver tutto, e a non sentire niente
E muri di gomma che nascondon verità
Che ingannano un'ingenua società
Costruiti solamente per distorcer la realtà.

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