Smarrito nelle sue dolcezze Offriva rose rosse ai tavoli dei bar, Vestito dei suoi pochi anni E di una maliziosa femminilità, Qualcuno senza donna e col bicchiere in mano Gli chiedeva compagnia, e lui che amava tanto il cielo E quella strana ebrezza dopo una carezza Non ce la faceva ad andare via. E il tempo accompagnava lento La sua giovinezza dalla notte in poi, Sui lungosenna dei lampioni E i tacchi a spillo a reggerlo sui paesi suoi, Ambiguamente malinconico Davanti al cinema della città, Suonava con la fisarmonica Vecchie canzoni ricche di emozioni Nella sua incantevole diversità. E passano gli amori E passano le sere dentro gli occhi di Mimì Leggere come le carezze Consumate sui sedili dei taxi. E cambiano i soldati e cantano Col cuore cantano "La Vie En Rose", E lui che invecchia sulla strada Ha l'aria triste e delicata di un Pierrot. Le ballerine si esibivano Sulle pedane strette dei caffè, In quegli autunni che spia vano Gli abbracci languidi nei separé, E lui che si perdeva ancora Dietro ai sogni e dietro alla sua fantasia, Assaporando il suo rossetto Si truccata il viso stanco Aspettando il giorno In cui sarebbe andato via da lì. E girano le giostre E girano i cavalli dentro gli occhi di Mimì, E luci e stelle colorate Tutte illuminate come dentro a film. E cambiano i soldati e cantano Col cuore cantano "La Vie En Rose", E lui che invecchia sulla strada Ha l'aria triste e delicata di un Pierrot. E girano le giostre E girano i cavalli dentro gli occhi di Mimì, E luci e stelle colorate Tutte illuminate come dentro a film. Cambiano i soldati e cantano Col cuore cantano "La Vie En Rose", E lui che invecchia sulla strada Ha l'aria triste e delicata di un Pierrot.