Cosa mi aspetto dalla mia città Da questa cappa sempre un poco strana Cosa mi aspetto ogni volta che ritorno qua Se è più bella quando si allontana Non è un dispetto, né un complesso di inferiorità Se ti risulto solitaria e schiva È che non trovo quella nostra vecchia affinità Ma io lo so che resto indietro Che il tuo cielo intanto cambierà Che chiuderanno quel locale E che nessuno più mi avviserà Mi offri un caffè ma non ti siedi Le mie storie le conosci già Rimane solo un posto in piedi Son clandestina nella mia città Ogni progetto o aspettativa di felicità Lo perdo sempre lungo l'autostrada E il contrappasso ha il privilegio di instabilità Abito il mondo ma son senza casa Ma non mi aspetto che rispecchi come sono io Che esco dai margini in continuazione Ma cosa ho davvero in comune con queste 2200 persone? Ma io lo so che resto indietro Che il tuo cielo intanto cambierà Che chiuderanno quel locale E che nessuno più mi avviserà Mi offri un caffè ma non ti siedi Le mie storie le conosci già Rimane solo un posto in piedi Son clandestina nella mia città ♪ Non serve invidiare gli uccelli che volan perché altro non possono fare Non serve invidiare le onde che tanto hanno già il loro posto nel mare Non serve invidiare una pianta che ha le radici ma non genitori Non serve diventino tutti avvocati, ministri, ingegneri e dottori Non servono i tacchi più alti se tanto poi scalza non sai camminare Non serve truccarti più forte le labbra se un bacio poi non lo sai dare Non serve indossare un cappotto se tanto quel freddo non viene da fuori Non serve pretendere sempre di esser migliori Ma io lo so che resto indietro Che il tuo cielo intanto cambierà Che chiuderanno quel locale E che nessuno più mi avviserà Mi offri un caffè ma non ti siedi Le mie storie le conosci già Rimane solo un posto in piedi Son clandestina nella mia città