Perché mi guardi, lo so che fuori sta piovendo Lo so che piove nei nostri cuori ormai, da troppo tempo Ed il bello è che non ce ne frega niente Come se questo succedesse agli altri E intanto il tempo scolpisce primavere e amari sorrisi Prendi le carte Erminio Sono lì sopra il comò Alla faccia della pioggia Giochiamo un po' Noi che siamo orfani di figli Prigionieri di una discoteca Noi che siamo vedovi di mogli vive Chi se ne frega Ma ci resta la musica Ed un mare di parole in cui nuotare come naufraghi felici Verso un'isola azzurra Che chiameremo idea Ma ci resta la musica A innaffiare i nostri fiori ormai ingialliti In giardini di pietre Palpitanti di amori finiti Ma ci resta la musica Quella che strilla dentro di notte Non ci lascia dormire Non ci lascia morire Dai prendi la chitarra Erminio Che scriviamo una canzone Una di quelle che fanno piangere Una di quelle che ti strappano la pelle Una di quelle che non andranno mai per radio Perché la gente finge l'allegria E balla, balla, balla, balla sempre Che cazzo balla Eh, se ci fosse ancora Piero Con il suo fiasco di vino gelato Ad intagliare i nostri cuori di legno Col suo viso disperato Dove finiva la sua mano Incominciava una carezza Dove finiva la sua bocca Una amara bestemmia Ma ci resta la musica Ed un mare di parole in cui nuotare come naufraghi felici Verso un'isola azzurra Che chiameremo idea Ma ci resta la musica A innaffiare i nostri fiori ormai ingialliti In giardini di pietre Palpitanti di amori finiti Ma ci resta la musica Quella che strilla dentro di notte Non ci lascia dormire Non ci lascia morire Guarda in giardino Erminio L'ultima rosa che muore Sembra un'amante disperata Senza più amore Sembra la bocca di una meretrice Pronta a baciarti solo per denaro Sembra una sfida a questo cielo nero nero Se ci fosse ancora Piero Se ci fosse ancora Piero