Pelle olivastra e cicatrici di meduse e acqua salata Pelle olivastra e cicatrici di meduse e acqua salata Pelle olivastra e cicatrici di meduse e acqua salata Pelle olivastra e cicatrici di meduse e acqua salata (ehi, ehi) "Quei capelli li devi tagliare" Ti aspetti pure che ti dica, "Grazie"? Milano è calda, ma non si sta male E ho un po' di faccende da sistemare Ho cancellato il mio nome da tutti i quaderni Perché senza nome da chi dipendi? Ho fatto come se fosse la fine Senza abbastanza ossigeno per sorridere Se il cielo oggi mi dipinge la faccia di nero Il mondo oggi, mamma, un po' di meno Occhi grandi, Calimero Ho fatto grandi salti, gran disastri E sono ancora quasi intero Godi, libidine, fotti quel limite (ehi) Sorrisi di Osiride (ya) Dividi, divisi in sillabe E sentimi lì che lì sono (ehi) Visi passanti per gioco però il mio forfait d'emozioni Sto per vacillare, tu ordinami il solito (ordinami il solito) Ordinami il solito, ordinami il solito, ho fame (Ordinami il solito, ho fame) (Ordinami il solito, ho fame) Pelle olivastra e cicatrici di meduse e acqua salata Pelle olivastra e cicatrici di meduse e acqua salata Non abbiamo tempo per i veri "grazie" Troppo ossessionati dalla verità A volte così tanto da non meritarla Due baci sugli occhi, notte delicata Vedi cara, volevi il sole quando nevicava Abbiamo pianto insieme e a volte riuscivamo A incrociare gli sguardi quasi per sbaglio (quasi per sbaglio) In questa vita ci si lascia andare, va bene così come va Che se è andata un po' così così È così che è andata e così che doveva andare, eh La sua pelle sa ancora di sale adesso che l'estate è finita Corro verso il cielo, c'è qualcuno a cui devo fare visita In questa vita ci si lascia andare, va bene così come va Che se è andata un po' così così È così che è andata e così che doveva andare La sua pelle sa ancora di sale adesso che l'estate è finita Corro verso il cielo, c'è qualcuno a cui devo fare visita