Spingo il diaframma sputando uccelli migratori angoli traiettorie Fili bisecano l'azzurro acceso Condensa in perle bianche Certe giornate mi staccherei dal Cemento stanco di questa città Libro nell'aria tremando in silenzio Ali di dormiveglia Sfoca i volti e Scoppia i lampadari Con scintille emorragiche Occhio stanco un Sole impolverato Brucia orbo di sorelle