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Giacomo Toni - Chinatown lyrics

Artist: Giacomo Toni

album: NAFTA


Splende il sole a levante sopra a un terzino del Giappone
Metafora elegante della bellezza insensata del pallone
San Siro è distante, così, per fare prima
Mi infilo in un centro massaggi che viene dalla Cina
Entro da Via Bramante, incrocio un pensionato
Icona brizzolata del nostro glorioso artigianato
Sin fan ... alla domenica mattina
In questo centro massaggi che viene dalla Cina
Chinatown, elettronica e volante
Chinatown, sinfonia d'oriente
Per trentamila lire, poi più niente è come prima
Dentro a un centro massaggi che viene dalla Cina
Non è sconvenevole il mondo della fregagione
Il suo confine è l'inguine, stando alla giurisdizione
Tra welfare e bordello la distanza è piccolina
In questo centro massaggi che viene dalla Cina
Cercate pure a Venezia l'infinito in un lampione
Coi buchi degli occhi riempiti di distanza dal Giappone
Ma se vogliamo parlare d'amore, vi scrivo una cartolina
Da questo centro massaggi che viene dalla Cina
Chinatown, elettronica e volante
Chinatown, sinfonia d'oriente
Per trentamila lire, poi più niente è come prima
Dentro a un centro massaggi che viene dalla Cina
Splende il sole a levante!

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