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Giacomo Toni - Il bevitore longevo lyrics

Artist: Giacomo Toni

album: Musica per autoambulanze


Il bevitore longevo che ha portato i crisantemi
Uno per uno a tutti quanti i suoi amici astemi.
Ridevano in paese, "guardatelo, è paonazzo!",
Li ha seppelliti tutti quanti, uno alla volta, cazzo!
Strano caso niente male del longevo bevitore
Era sbronzo al funerale del suo povero dottore.
Ricco non lo era, non mi pare a prima vista,
Ma è provato che lo furono il suo tabaccaio e il suo barista.
Almeno fino a quando non persero la vita,
Me lo disse lui stesso lacrimando sopra un whisky e con la pipa.
Gli diceva suo fratello, che era attore di film porno,
"Almeno non fumare tre pacchetti al giorno!"
Ma quando ci rimase secco in un incidente di lavoro,
Lui fumò per la tristezza quattro stecche di Marlboro.
Suo cugino, poveretto, era un sano corridore,
Gli rimproverava spesso questa febbre da liquore.
Perlomeno fino a quando non ci lasciò le penne,
Spiaccicato sotto a un camion di una birra di Betlemme.
Il bevitore longevo che ha portato i crisantemi
Uno per uno a tutti quanti i suoi amici astemi.
Ridevano in paese, "guardatelo, è paonazzo!",
Li ha seppelliti tutti quanti, uno alla volta, cazzo!
La sua moglie, che è scomparsa, faceva le scintille,
"Torna a casa in piedi, brutta razza d'imbecille!"
C'è da dire che non era un uomo molto permaloso,
Alle offese rispondeva con un sorso velenoso.
Alle messe presenziava con fedelissimo rigore,
Aveva un amore sacrosanto per il sangue del signore.
Il prete redarguiva, "la tua condotta verrà punita!",
Questo disse fino a quando non passò a miglior vita.
Il maresciallo che arrestava chiunque amasse la cantina,
Ci rimase bello freddo durante una rapina.
Inciampò dentro a un negozio inseguendo due banditi,
E cadde morto sotto lo scaffale dei passiti.
Il suo capo di lavoro, un signore intransigente,
"Se ti pago non puoi essere ubriaco permanente!"
Ma lui niente, tutti i giorni a lavoro andava storto,
E il suo capo, indovinate. Come gli altri:
è morto.
Il bevitore longevo che ha portato i crisantemi
Uno per uno a tutti quanti i suoi amici astemi.
Ridevano in paese, "guardatelo, è paonazzo!",
Li ha seppelliti tutti quanti, uno alla volta, cazzo!
Ora se ne sta seduto da solo come un cane,
Col cappello e con la pipa sopra a quattro damigiane.
Ha compiuto cento anni se non sbaglio l'altro ieri,
E gli ho chiesto, "Ma come hai fatto?"
Rabboccando due bicchieri, mi ha risposto:
"Ogni giorno, dalle otto, fino alle sei,
Io fumo tanto e bevo bene!
...e mi faccio i cazzi miei."
Il bevitore longevo che ha portato i crisantemi
Uno per uno a tutti quanti i suoi amici astemi.
Ridevano in paese, "guardatelo, è paonazzo!",
Li ha seppelliti tutti quanti, uno alla volta, cazzo!

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