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Stefano Vergani - Margot lyrics

Artist: Stefano Vergani

album: Mi Sono Giusto Allontanato Per Un Attimo


Quando sto con te non vedo l'ombra delle cose
Cerco un posacenere per spegnerti
Il pensiero è ancora alle piramidi, a come avranno fatto
Non ci sono più i lavoratori di una volta
E i professori con la frusta, qualcuno ha detto busta
Fermi a Piazza Loreto, dici: "Faccio in un minuto"
E perdo tutto quanto il mio week-end aspettando Cheng
Aspettando te
Nell'attesa compro rose, vendo ora e brucio il resto al poker
Sono quindici anni ormai che non ricevo lettere
E quanto mi piaceva stare a leggere
Conservare il foglio oppure alimentare il fuoco
I miei ricordi chiusi in una scatola
Dio, sei così bella in questa foto che mi sembra di toccarti
E mentre ce ne stiamo qui a parlare, tutti intorno gli altri ballano
Sei così diversa che ora anche io mi sento uguale a te
Strano non avere idea di come comportarsi ora
Com'eran belli i vecchi tempi in cui giravo in bicicletta
O mano nella mano
Persi in mezzo a pomeriggi atroci a
Costruire le capanne in mezzo al grano
Ora il solo grano che si vede è quello che non c'è
Ti accontenti delle briciole
È virtù sapersi accontentare senza infliggere dolore a un innocente
Ma in fondo chi può dirsi tale?
Credi, c'è del male in ogni angolo di cuore, in ogni eccesso di pudore
Guarda lì quel tizio, sta pisciando sulla macchina del capo
E mentre ce ne stiamo qui a parlare, tutti intorno gli altri guardano
Sono così diverso che ora tu sei così uguale a me
È strano non avere idea di come comportarsi ora
Di come comportarmi ora
Di come comportarsi ora
Di come comportarsi ora
Ora che la vita, per la prima volta in vita, si è distratta e ride
Ora che la vita, per la prima volta in vita, si è distratta e ride

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