Gustavo il suo seno nella stanza a sigarette spente Non mi avanza neanche un numero da circo Il cilindro è vuoto, il coniglio è sparito, fuggito Per il corridoio buio di un alberghetto di seconda scelta E la prima scelta è stata un innocente bacio E guarda adesso dove sono finito, dove sono capitato Rapinato come si rapina un bimbo del suo gioco meno ambito Come quando si rapina un povero ubriaco E latente mi rifaccio il trucco della sera prima E mi domando cosa ho fatto, dove sono stato, chi ho incontrato Così ladra da rubarmi, oltre i soldi, anche il vestito E i miei preziosi stivali americani E mi prudono le mani se penso ad una stronza Che ha messo le sue lorde mani Sui miei preziosi stivali americani E poi che ho fatto? Ci avrò fatto l'amore Oppure come uno scellerato avrò girato il culo? Mi sarò certo addormentato Oddio, Signore, il culo, che sobbalzo Sono scalzo, mentre mi controllo il... culo Almeno quello è immacolato Giusto il tempo che mi accorgo d'essere ancora tutto immacolato