Ho bisogno di spazio Se fumo mi manca l'ossigeno Cazzo non respiro Scrivevo sui muri da bambino Ora scrivo su culi tu in castigo E forse è vero mi piacciono tutte Mi perdo in un calice di troppo Parlo male come il t9 Tu fai cagare come il g8 Giovanna tu prega per me Perché ho peccato Ho fatto la guerra per far l'amore E sono rinato rinato Un sistema binario l'ho sbagliato Ed odio la fila l'ho saltata Infatti ti ho visto un po' incazzato Quella roba non l'ho più toccata Quella troia non ci ho più parlato Allineo lettere come pianeti Ci faccio l'amore no sexting Ho visto la luce Ma solo nel buio più scuro Dal quale non esci non c'è EXIT Non riconosco più me in quel riflesso Poi rompo i legami e ricompongo specchi Né parlerò il giorno in cui saremo vecchi Oh no Bianco in volto come un ghost Chiuso nella mia town Sento l'urlo dei miei in strada Che riecheggia da qua Ghoost noon voglio restare solo Mà non piangere più ora so chi sono Dico fanculo alle tue etichette Non voglio maschere sul mio volto Non voglio limiti nella musica Si voglio scrivere di ogni giorno Passo da ridere di gusto A piangere amaro nel mio guscio È due ore che suono e che son giù Ora sfondo le porte no non busso Dammi una donna e dei soldi in mano La calma di Mà è la rabbia di mio padre Mi prenderò il mondo ci puoi giurare Ci infilerò il cazzo e lo farò girare Ma come piace a me Si come piace a me Parlano ancora dei miei e del mio giro Ma questi li lascio a terra Ho perso l'affetto la testa la fame Ho dormito su tetti, sul banco, su panche Mi han sempre detto contano le palle Tu le racconti io le so indossare Certe emozioni non le so dosare Guarda i miei occhi Ci rivedrai il mare Genova il porto le gru dei container Lacrime spese si in queste nottate Oh no Bianco in volto come un ghost Chiuso nella mia town Sento l'urlo dei miei in strada Che riecheggi da qua Ghooost noon voglio restare solo Ma non piangerà più ora so chi sono Dico fanculo alle tue etichette Non voglio maschere sul mio volto Non voglio limiti nella musica Si voglio scrivere di ogni giorno Passo da ridere di gusto A piangere amaro nel mio guscio é due ore che suono e che son giù Ora sfondo le porte no non busso