Bianca parla con le sue lenzuola, Ride con la gonna stretta Che prima o poi si spezza. E con il cuore da puttana Vive come una bambina, Dentro gli occhi grandi e blu. Ha un sorriso artiginale di una vita da cicale, Poi ti volti e non c'è più. Bianca, come il latte alle ginocchia, Per non diventare vecchia si spoglia E poi si specchia in filastrocche di parole. E nel vento dell'autore ci dipinge i dejavù. Con tutti i suoi colori La sua faccia corre fuori, Meno male che gli errori Se ne andranno con l'età. Il moralista riderà di lei, Ma Bianca fa una smorfia, scappa e canta Nana nana nà. Menti non sapendo di mentire O per farti perdonare? Pochi grilli per la testa, Tu vivresti in riva al mare: Maledetto il paradiso Che risplende sul tuo viso. E gli mostri il tuo sedere a chi vuole giudicare Cos'è bene e cos'è male solo per curiosità. E il moralista impazzirà di te, Ti bloccherà nella sua gola come un nana nana nà.