Nora lì coltiva le sue rose, E sopra al suo balcone piove. Pensa sempre che sia primavera ma non crede più Che il bello è stato bello in un momento, E non si possa più ferire via nel vento. Ma quello che rimane si consuma poco a poco. Oramai c'è qualche lucciola che brillerà, Ed i fiori profumano il vento per Farci ancora respirare armonia, Condannarci a non trovare una via, mai. Oggi dentro un vecchio mio maglione Ho trovato un soffio d'oro come miele: Era un suo capello dal passato Che non sa tornare a casa. Nora volteggiava la sua chioma Due-trecento giorni al mese, ma di sera Era nelle grida e nei sorrisi che si sentiva a casa. Ora qui ci sarà qualche lucciola che brillerà, Ed i fiori profumano il vento per Farci ancora respirare armonia, Condannarci a non trovare la via. E dove te ne andrai? La notte scalpita E, dio mio, ti porterà con sè. E tu la seguirai. Nora qui passeggia a luce spenta Su sentieri a volte allegri e spesso densi Di risate utili ma vuote e di rumori senza il suono. E adesso riconosco il suo dolore, Mentre dorme lo so bene che ha paura: Una bimba bella, sola e rannicchiata, Che si sta chiedendo scusa. Non ci confondere e la tua mano poi non tremerà. I tuoi fiori profumano il vento Per farci ancora respirare armonia, Condannarci a non trovare la via, qui.