E mi chiedo cosa fai, cosa fai, come fai
Ora che siamo lontani, cosi lontani, che non mi manchi
Poi mi chiedo cosa fare, come fare, dove andare
Quando sono preso male, preso male, cosi male
A volte mi perdo, dannata insicurezza
Vorrei che se ne andasse lontana dalla testa
Risollevarmi piano così da farmi le ossa
Sapessi stare bene quanto lavoro mi costa
Ho pensato di farla finita una volta per tutte
Ma non sono all'altezza di una scelta così truce
Risorgo dalle ceneri come una fenice
Non potrò mai dire di essere felice
Sento la distanza che mi uccide dentro
Tu ti lasci andare dove tira il vento
A furia di annegare nel pensiero pieno di veleno
Mi sono scordato di che aspetto abbia l'affetto
A letto che fai la tipa da ghetto
Sparami nel petto con un parabellum
Poi lasciami da solo come un reietto
Io ho perso te, tu hai perso il mio rispetto
E mi chiedo cosa fai, cosa fai, come fai
Ora che siamo lontani, cosi lontani, che non mi manchi
Poi mi chiedo cosa fare, come fare, dove andare
Quando sono preso male, preso male, cosi male
Vorrei il presente fosse solo vivibile
Vorrei il futuro fosse sempre tangibile
Fuori dal tempo perché io non so vivere
Ho sto rammarico son troppo sensibile
È tutto così veloce
E niente più mi muove
Parlami di cose che
Guardami, tu guardami
Il cielo è buio pesto ballando coi dubbi
Credevo di averti, ma poi tu distruggi tutto
Lo so che mi pento, si lo fanno tutti
Non so se fidarmi, penso troppo e non mi butto
E non mi chiedo più tu come stai
Tanto starai bene tra tutti i tuoi guai
E mi chiedo cosa fai, cosa fai, come fai
Ora che siamo lontani, cosi lontani, che non mi manchi
Poi mi chiedo cosa fare, come fare, dove andare
Quando sono preso male, preso male, cosi male
E mi chiedo cosa fai, cosa fai, come fai
Ora che siamo lontani, cosi lontani, che non mi manchi
Poi mi chiedo cosa fare, come fare, dove andare
Quando sono preso male, preso male, cosi male
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