Non ho più paura Tra le stanze della domus Non ho più paura Lungo il Cardo e il Decumano Non ho più paura Del volto dello straniero Non ho più paura Io non ho più paura Ah Non ho avuto un'infanzia facile E un nome intoccabile E un fisico così gracile Un'intera giovinezza di lacrime sulle pagine In una società dove conta solo l'immagine Claudio non era bello Claudio stava male Ricordo nitidamente il disprezzo di mia madre Nascosto dalle strade Escluso dagli affari Io ho visto morire uno alla volta i miei familiari E ricordo quella notte La mia testa fra le mani La paura di incrociare la furia dei Pretoriani Loro mi cercavano Avevo frainteso i piani Trovatomi mi hanno eletto imperatore dei Romani O mio Dio dammi La forza per regnare a 50 anni Sarò il primo imperatore nato tra i Galli Forza per riscattarmi E rimediare ai danni E togliere le statue di Caligola dai piedistalli Si Va bene l'autocrazia Ma credersi una divinità interna è pura follia Qui serve stabilità Qui serve burocrazia Qui serve restituire prestigio a 'sta dinastia Non conta il peso dell'oro che reggete O il sangue che spargete O fare le tergete Oh Siamo Cesari Augusti O tiranni orientali Qui il principe è tutto Dal senato agli schiavi Voglio un impero votato all'integrazione Vedi Orazio Claudi Tavola di Lione Primo Res Galli I cittadini Ad Honorem Affinché l'intero mondo si fondi nel nostro onore Io non ho più paura Tra le stanze della domus Non ho più paura Lungo il Cardo e il Decumano Non ho più paura Del volto dello straniero Non ho più paura Io non ho più paura Io non ho più paura Di sottomettere la Tracia Non ho più paura Di annettere la Britannia Non ho più paura Di fare strage Mauritania Non ho più paura Io non ho più paura