Conosco la noia nel mare intravisto Dai vetri di un bar Nel cuore il ridicolo E un cane che abbaia in continuità Capire in un lampo di non possedere Nessuna certezza Su tutto su questa tristezza Questo teatrino meccanico So bene che quando si è soli si dice Sempre qualche bugia Si cena sperduti nelle cronache regionali E ci si sente una spia Che poi si vorrebbe anche telefonare A un compagno di scuola Cantare insieme a squarciagola Lontani da tutti e da qui Ma voglio credere ancora In una notte così Che per gente per bene normale se vuoi Gente un po' come noi Esiste ancora un amore per questo cammino In qualche punto del nostro destino Un altro sole nascosto nel cielo o più su Qualcuno a cui dire: Non mi lasciare più, non mi lasciare più Non mi lasciare più, non mi lasciare, non Non, non, non, non, non, non, non Conosco quel vuoto che ci spinge a comprare Stravaganti dolciumi E la sensazione di non essere niente E di cadere in frantumi Perché poi si rida e ci si allacci le scarpe Con così grande cura So tutto su questa paura Che in qualche modo è anche qui Ma voglio credere ancora In una notte così Che per gente per bene normale se vuoi Gente un po' come noi Esiste ancora un amore per questo cammino In qualche punto del nostro destino Un altro sole nascosto nel cielo o più sù Qualcuno a cui dire: Non mi lasciare più, oh no, non mi lasciare più Non mi lasciare più, non mi lasciare, non Non mi lasciare più, non mi lasciare più