Sono i luoghi a cui appartieni, Sillabe usate come un muro Che difende da ciò Che divide e si infrange Tra le linee delle piastrelle. Che riportano sempre Lo stesso profilo Dello stesso volto. Figure simili a me, Bloccate in un istante di marmo. Ci sono valichi oltre I quali non c'è più ritorno. Ci sono esseri Che abiteranno il mio corpo. Lascia che sia trapassato dal sole, Che l'erba sommerga i ricordi, Che si adagi il respiro sul mare. Che ciò che è eterno scompaia Che ciò che muta permanga.