L'ora Che col sangue ristora Come fa del tramonto la piaga che il mondo Consola di sua emorragia. Giunge Con sembianza di sfinge Elusiva quel tanto da cingere il pianto E farne affilata pazzia. Chiunque amavo mi fu strappato via così E di sicuro anche tu saprai da chi. E' l'ora Che precede l'aurora Con il cuore di ghiaccio e dispera il suo abbraccio Di brina, brividi e algie. Ma chiama Con lucore di lama Il cui truce riflesso è il lume che adesso Solo rischiara la via Perfetta madre tu sei: Maestra di Pietà. Mi puoi dannare se vuoi perché so già... Che davanti a te, mia Signora Delle Stelle, Giuro che vedrò capovolta la sua pelle. Giuro su di te e per quanto sia blasfemo Ti consacrerò questo ferro e il suo veleno. Credo, Ma da allora non prego. Sono quello che sono e non chiedo perdono Perché io perdono non dò. Vivo In vista d'un solo arrivo: La più atroce vendetta quale unica vetta Che da oggi scalare vorrò. Sublime esempio, lo so, è quello che tu dai, Ma che seguire non potrò, né ora, né mai... Qui davanti a te, mia Sorella Di Dolore Giuro strapperò dal suo petto vivo il cuore. Prega tu per me, ché qui sul mio sangue giuro Che lo inchioderò come insetto contro il muro!