Ero bambino E davo calci ad un pallone Gente comune nel quartiere Ed il sudore. Cosa vuol dire Camminare per il pane Marcato a uomo Mi volevo liberare. Dal mio destino Di ogni giorno ad otto ore Dal fiato sul mio collo Da una condizione. Un catenaccio A denti stretti e un contrattacco Su quella fascia La bellezza di un riscatto. Perché ho sempre immaginato Di smarcarmi, di involarmi E insaccare in un rettangolo di gioia. E così che come allora Sono incline a liberarmi E il mio piede è più sensibile a sinistra. Ala sinistra sola sulla fascia Tutti al centro e io rimango Ala sinistra Ala sinistra sola sulla fascia Tutti al centro e io rimango Ala sinistra. E allora so che intorno C'è tanto dolore Non solo l'oro dei contratti Da firmare. Uno squilibrio Dove sempre brucia un fuoco Milioni in un'azione Sempre in fuorigioco. Perché là fuori C'è chi gioca una partita Che già in svantaggio Prende calci dalla vita. Passo la palla A tutti gli altri per vedere Una giocata più corale E realizzare. Perché so che per segnare C'è uno schema solidale Mescolando i tentativi Alla pazienza. E così anche se attaccati Stretti con i miei compagni Trasformiamo la difesa in resistenza. Ala sinistra sola sulla fascia Tutti al centro e io rimango Ala sinistra Ala sinistra sola sulla fascia Tutti al centro e io rimango Ala sinistra. Mille calci da guardare Giornalisti da ascoltare E discutere per ore Se è rigore. Per portarci ad assopire E non farci più pensare Rompere le antenne E farci addormentare. Chiuso nella metà campo Da quel diavolo assalito Un contrasto vinto E sono ripartito. E spostandomi a sinistra Ho calciato all'improvviso Palla in rete, rete gonfia Si è sgonfiato e si è spento quel sorriso. Perché so che per segnare C'è uno schema solidale Mescolando i tentativi alla pazienza E cosi anche se attaccati Stretti con i miei compagni Trasformiamo la difesa in resistenza. Ala sinistra sola sulla fascia Tutti al centro e io rimango Ala sinistra Ala sinistra sola sulla fascia Tutti al centro e io rimango Ala sinistra.