Carlo aveva vent'anni Decise di andare a marciare Credeva in un mondo più giusto Tra uomini che sanno sognare Quel giorno eravamo in tanti Nel tempo di disobbedire Un grido di sopravvivenza Un mondo da ricostruire Il canto dei pacifisti Le mani dei lavoratori La gioia e la tenerezza L'abbraccio tra generazioni Ricordo di averti incontrato Insieme al tuo amore e al tuo cane Portavi con te la speranza L'impegno di chi vuol cambiare Sapevi che già nel '60 In piazza i camalli ad urlare Difesero la resistenza Da chi la voleva schiacciare Dal mare odor di tempesta E l'aria che puoi masticare Ma i colpi di quei manganelli Non fanno morire le idee Il fiore della ribellione Tagliato dagli uomini neri Buttato e lasciato per terra Il vento l'ha portato via Ma il fiore della ribellione Ha un seme che è volato via E in qualche altra splendida terra Un giorno rifiorirà