Hai sempre odiato dicembre, Il buio alle sette di sera, La sconfitta della primavera. Hai superato l'autunno, Il vuoto davanti alla scuola, Gli sfigati che fanno carriera, I falliti attaccati alla loro bandiera, Qualcosa di importante. Non te ne frega niente No, non conta niente. E vorresti riempirti la bocca d'amore Ma dài, ormai, Manca poco a Natale, Stasera fa un freddo cane E tu bruci dentro, Il tuo telefono è spento. Ma ti ha cercato tuo padre, Ti doveva parlare. Ti voleva vedere, ammirare. Te lo voleva dire. Tu, volevi solo godere. È questa la libertà Nel fantastico Occidente, Nelle sue favole. Ti specchi nella vetrina di un bar Di un paesino di qualche migliaio di vecchi, Ti sistemi i capelli, e intanto Ti ha cercato tuo padre, Ti doveva parlare. Ti voleva vedere, ammirare. Te lo voleva dire. Te lo voleva dire, Che ti vuole bene. Non è riuscito a parlare, Troppe occasioni sprecate. E ora il tempo è finito, tu Hai deciso di andare. Non verrai mai a sapere che Che ti ha cercato tuo padre, Ti doveva parlare. Ti voleva vedere, ammirare. Te lo voleva dire.