Ho visto un posto brulicante di persone assenti Un posto pieno di abitanti che sembravano viandanti Attenti al passo più che alla direzione Con gli occhi fissi in basso quasi avendo soggezione Ma quando due esultavano li alzavano di scatto E da zitti ch'eran tutt'a un tratto Urlavano al misfatto E poi giù botte Tirando dentro chi gli stava accanto, reggi il moccolo Tutti addosso a far montagna, partendo da un bernoccolo Ho visto un uomo piccolo emerger dal groviglio Un uomo così piccolo da sembrar suo figlio Due parentesi di sopracciglia su uno sguardo sveglio I calli delle mani come solo nascondiglio Scoglio In mezzo a quel marasma Unico vivente di quella città fantasma Avanzava lentamente incurante del trambusto in cui era immerso In cerca del suo posto ma senza averlo perso Il tempo sta cambiando ma giorni non accelerano Diventano più scuri e si raffreddano Non pensare mai che tu stia correndo è solo tutto il resto che si sta fermando Il tempo sta cambiando ma giorni non accelerano Diventano più scuri e si raffreddano Non pensare mai che tu stia correndo è solo tutto il resto che si sta fermando Diverso nel suo esser simile a chiunque attorno Andava dritto, spedito, zitto e concentrato Partito per un viaggio non ancora terminato Vestito con il sole del mattino in cui era nato Libero con un libro per bagaglio Con la propria libertà scritta su ogni foglio Carico d'orgoglio Con la voglia Di portare a termine la sua missione Ho visto l'uomo arrestarsi sulla soglia di un portone Ho visto il caos chetarsi gli occhi alzarsi Le orecchie tendersi e le bocce chiudersi in un coro muto La folla coagularsi intorno al nuovo convenuto Sconosciuto a tutti quanti atteso come un invitato Nudo ma col più grandioso dono L'uomo guardò fisso in viso ognuno Sollevò in alto la mano E nel palmo a una a una chiuse in pugno cinque dita Riunite per la lotta Unite per la vità! Il tempo sta cambiando ma giorni non accelerano Diventano più scuri e si raffreddano Non pensare mai che tu stia correndo è solo tutto il resto che si sta fermando Perché il tempo sta cambiando ma giorni non accelerano Diventano più scuri e si raffreddano Non pensare mai che tu stia correndo è solo tutto il resto che si sta fermando Perché il tempo sta cambiando ma giorni non accelerano Diventano più scuri e si raffreddano Non pensare mai che tu stia correndo è solo tutto il resto che si sta fermando Perché il tempo sta cambiando ma giorni non accelerano Diventano più scuri e si raffreddano Non pensare mai che tu stia correndo è solo tutto il resto che si sta fermando Videro compresero Ordinati si sedettero Disposti in semicerchio intorno all'uomo per cui taquero Come acque di uno stagno In cui le onde si propagano Partendo da un impulso anche minuscolo Ascoltavano composti il silenzio che intonavano Aspettavano che a romperlo fosse l'uomo che guardavano E quando questi alzò il volume prese fiato tutti lo trattennero Ed iniziò il racconto di quel libro magico "Questo che vi mostro è un organismo Carne mista a spirito in un corpo unico Nato il giorno in cui tutti noi eravamo solo ipotesi Chiamati indistintamente posteri Questo è il testamento che gli antichi hanno inciso con le dita Scritto con il sangue, pagato con la vita Di operai perché noi Senza troppi guai godessimo Di quella libertà che non hanno avuto mai! Il tempo sta cambiando ma giorni non accelerano Diventano più scuri e si raffreddano Non pensare mai che tu stia correndo è solo tutto il resto che si sta fermando Perché il tempo sta cambiando ma giorni non accelerano Diventano più scuri e si raffreddano Non pensare mai che tu stia correndo è solo tutto il resto che si sta fermando Perché il tempo sta cambiando ma giorni non accelerano Diventano più scuri e si raffreddano Non pensare mai che tu stia correndo è solo tutto il resto che si sta fermando Perché il tempo sta cambiando ma giorni non accelerano Diventano più scuri e si raffreddano Non pensare mai che tu stia correndo è solo tutto il resto che si sta