La spiaggia di Guardia rovente Era piena di gente Si parlava di sport Di Pertini e Bearzot Io ignaro di questo, ignaro di tutto Fabbricavo castelli di sabbia Con paletta e secchiello Ed in testa un cappello E lei, stava senza mutande Ma io non la guardavo neanche M'infilavo i braccioli e poi dritto nel mare Non sapevo neanche cosa fosse l'Amore. Dieci anni più tardi la vidi, vicino a un falò E bruciava la carne e bruciavano canne Io stavo seduto da solo a suonar la chitarra A cantare canzoni, a cercare attenzioni Ma lei non mi guardava neanche Ed io facevo finta di niente Ingollavo Peroni e iniziavo ad urlare Delle pene che solo ti sa dare l'amore Sulla spiaggia lattine anni '80 Quando il mare s'incazza e riporta Ricordi che avevi Coperto di sabbia Palloni arancioni sgonfiati Fare "ciao" ad un treno che passa E guardare nel cielo La scia di un aereo E lei, sempre senza mutande Ed io che non capivo neanche E scavavo la sabbia cercando tesori E vedevo la vita soltanto a colori E poi, di colpo fra le sue braccia Noi due, stretti sotto la doccia La paura e la voglia Di fare l'amore Il 31 d'Agosto C'è una storia che nasce E un'estate che muore... Eh...