Mi chiamo Gian Antonio e sono un tipo strano Io abito in un bosco e amo il mio lavoro Sono alto 30 metri e a quasi 60 animi sento disperato Un amore delicato un amore a tutto tondo Sono stufo di viaggiare restando fermo Ho la luna a pochi metri e non la posso accarezzare Mi sento di morire Conifere pettegole Cinghiali prepotenti Son stufo di questa foresta Voglio un tuffo nel presente Guardare il mondo tra le sue fronde Ma come posso fare per cominciare Una betulla così bianca è difficile da trovare Son disposto a una pazzia son disposto a pagare Con lei vorrei partire Un'idea un po' drammatica ma forse l'unica Segatemi alla base Nella sua direzione Prendete le misure Non voglio sbagliare E atterrando spero di non farle male Io abete rosso mi sono innamorato di te Tu betulla bianca mi sorridi e stai ferma Fu così che GianAntonio cadde a terra Pensò che aspettare una vita tutto sommato Gli sia servito per compiere questo salto E da sdraiato tra le sue fronde Il suo bosco gli parve il posto più bello del mondo