C'è troppa gente dentro di me E ognuno vuole parlare E prova a suonare senza spartito, senza direzione Tu sei come un vettore Che unisce i miei punti di sospensione Sei una riga dritta come l'equatore Tu non rispondi, ma so che mi guardi Con un iPhone incastrato tra i polsi Tu sei un fischio costante Tra l'orecchio e le tempie Sei un patto di sangue Con le paure di sempre Non so come dirtelo Che i tuoi occhi brillano Come bombe sotto l'oceano E io t'ho vista andarci sotto Naufragare in un futon di legno Piangere e asciugarti col gatto Ma tornare come nuova il giorno dopo Chissà chi sei tu il giorno dopo Questa vita è una battuta È una commedia tratta da una storia vera E chi l'avrebbe detto mai che dopo Cina e America Latina Avremmo visto insieme anche una quarantena? Com'è che si diceva? Maledetta primavera Stare vicini è un rischio, il gioco vale la candela Tu sei come il fuoco, io mi sciolgo tipo cera quando ci sei tu Mi azzera e se si spegne resta niente quando non c'è più Solo una chiazza senza forma E indietro non si torna Ma pressapoco fai come il gatto col topo Se siamo fatti d'acqua, tu per me sei un maremoto Ti cerco dentro gli altri, scavo a fondo e non ti trovo Ma tu, quando lo fai, poi come stai il giorno dopo? Io vuoto Non so come dirtelo Che i tuoi occhi brillano Come bombe sotto l'oceano E io t'ho vista andarci sotto Naufragare in un futon di legno Piangere e asciugarti col gatto Com'è che non ti addormenti bene? Com'è che non sai chi chiamare? Hai l'anima sopra la pelle e ti fa tutto così male Tu non mi parli, ma so che mi ascolti Fai rumore per le cose che pensi Tu sei un fischio costante Fra le orecchie e le tempie Sei un patto di sangue Con le paure di sempre Non so come dirtelo Che i tuoi occhi brillano Come bombe sotto l'oceano E io t'ho vista andarci sotto Naufragare in un futon di legno Piangere e asciugarti col gatto Ma tornare come nuova il giorno dopo Chissà chi sei tu il giorno dopo E tornare come nuova il giorno dopo Chissà chi sei tu il giorno dopo