Era una sera come tante, eri un'idea tra le tante Tanto domani sbagliamo e ci autodistruggiamo Niente di paranormale, mi pare normale parlarsi Mi pare un po' strano sbagliare dimensione spazio temporale Lascio che il sonno mi porti dove la ragione non ha spazi Per una notte trasformiamoci in materia antigravitazionale Andiamo più veloci, più veloci delle luci della nostra città, Che nella sua mediocrità ci porta in basso a domandarci Chi eravamo noi davanti allo specchio Se c'è una ragione la trovi in fondo al mare Non nei manifesti, o nelle feste in spiaggia O nelle frasi fatte di un tuo idolo strafatto Era un'estate tra la gente, un tipo di noia tra le tante Tanto domani studiamo e ci destabilizziamo Lascio che la mente mi porti dove la logica non ha spazi Per questo giorno trasformiamoci in sostanza tridimensionale Andiamo più lenti, più lenti del tempo della nostra realtà Che nella sua complessità ci spinge in basso a domandarci Chi eravamo noi davanti allo specchio Se c'è una ragione la trovi in fondo al mare Non nei manifesti, o nelle feste in spiaggia O nelle frasi fatte di un tuo idolo strafatto