Dalla cascina in riva al Bormida, Persa oltre il circolo polare, Sara' caduta anche l'ultima trave E anno dopo anno hanno rubato il rubabile. Legni massicci, demoni scolpiti, I vecchi materassi e le chitarre invisibili Che venivi a suonare. Venivi alle prove improbabili dei Virus Del Male. Noi con la neve fino in fondo alla campagna, Gli ampli sulle spalle, la vespa non passa E tu portavi birre e siga in una busta della Standa, Mani gelide nei jeans e l'aria da fuggiasca. Quel che resta di Debora-e-basta E' tutto quel che resta degli Evil Virus: Suono che viaggia nell'aria, Non lascia una traccia e passa via cosi'. Quel che resta degli Evil Virus E' tutto quel che so di te Debora-e-basta: Suono che viaggia nell'aria, Viaggia senza lasciare traccia. Anche tu eri neve, Le ciocche nere ghiacciate, La tua spilla dei Kiss, Superga inzuppate, andatura bizzarra, Una ladra di sguardi, una gazza. Bella abbastanza per un me sedicenne, Noi fuori dal mondo fuori da Acqui Terme... E mi chiamavi Suicidio, ma non ero io, Anche se il sangue sui pick-up era davvero il mio. E se il pezzo non viene la parte migliore Sara' il frastuono alla fine. Eravamo rumore. Eravamo rumore. E impazziva anche Debora chiusa, Debora dura, Debora schiva... Debora scusa se dico di te A tutta questa gente. Quel che resta di Debora-e-basta E' tutto quel che resta degli Evil Virus: Suono che viaggia nell'aria, Non lascia una traccia e passa via cosi'. Quel che resta degli Evil Virus E' tutto quel che so di te Debora-e-basta: Suono che viaggia nell'aria, senza lasciare traccia. E se il pezzo non viene la parte migliore Sara' il frastuono alla fine. Siamo frastuono alla fine. Siamo un casino alla fine.