Il primo sbaglio fatto da perfetto scimunito Fu già solo l'atto d' esser concepito Un lontano giorno fuori di programma E con grande scorno dalla propria mamma Ch'era signorina ma che fu costretta A farsi signora più che in fretta Non fu quel gran rimedio perché sette mesi appresso Egli nacque senza chiedere il permesso Ma per simulare che quel nascituro Fosse un regolare parto prematuro Occorreva, a scanso d'altri malintesi Che nascesse dopo nove mesi Odiato dalla mamma disgustata a dismisura Per le infauste nozze e la brutta figura Questo bel compare ebbe poi l'idea Di movimentare la propria odissea Sviluppando a fondo -guarda che bel tipo- Un complesso classico d'Edipo Si sa che quel complesso rischia di sfociare in dramma Se non ha riscontro proprio nella mamma Con un'altra donna, quale ch'essa sia Fosse pur la nonna fosse pur la zia È sempre un complesso, ma di un altro tipo Che non si può più chiamar d'Edipo Senza alternative il nostro povero pistola Dato in più che mamma ahimè ce n'è una sola Nel trovarla a letto col proprio marito Si sentì reietto si sentì tradito Prese a odiar le donne, come è naturale E si diede all'atto omosessuale Sta splendida carriera svolta al segno del malocchio Da bastardo da cornuto e da finocchio C'era un regolare modo di finirla Quello di crepare proprio come un pirla: È quel che lui fece col bazooka in mano Da bravo marine americano Fatto fuori un giorno nel Vietnam