No, non vivere al minuto Mi raccomando Bada a quello che c'è sotto Di quando in quando Altrimenti sei fottuto Bello, mio caro Devi pagar lo scotto Far la fine del somaro Ogni giorno prendi nota Con occhi accorti Che anche quando il tuo padrone Che oggi sopporti Ti regala una carota gialla e matura Ha già pronto un bel bastone Fatto di un'essenza dura C'è un bastone sempre pronto Se per un ticchio Tu non vuoi mangiar carote Bensì radicchio Il padrone ha messo in conto Carote sole Col bastone ti percuote Se non mangi quel che vuole Le carote sono a volte Appetitose Solo che vorresti averle Più numerose Questa è un'altra fra le molte Serie ragioni Per risponder colle sberle Alle rivendicazioni Le carote sono espresse Spese variabili E son queste le ragioni Solo contabili Per cui van sempre compresse E Marx lo disse Mentre l'uso dei bastoni Rientra nelle spese fisse Ciò vuol dire che la verdura Che tu hai per rancio Se il quantitativo aumenta Varia il bilancio Mentre una bastonatura Non dà passivo Che sia una o siano trenta Rientra nel preventivo Il salario aumenta in fondo Non per bastarti Ma entro i limiti prescritti E senza scarti C'è una sola cosa al mondo Che può fissarli È l'aumento dei profitti Sacro per Colombo e Carli Se quei limiti fissati Un guastafeste Li volesse scavalcare Con le proteste Ci son tanti surrogati Già in preventivo Tra cui quello più esemplare Di ricorrere a Restivo La carota è un vegetale Come il bastone È soltanto un po' più corta Ma va benone Per servire come tale Se è un po' più dura Molta gente si è già accorta Che hanno identica struttura Tra carota e tra bastone C'è un amor perfetto La riforma e il celerino Vanno a braccetto È la beffa del padrone È la sua prassi Se no va con De Martino Si rimedia con Tanassi