La mia povera chitarra Ha subito un incidente L'altro giorno fu rapita Da un ignoto malvivente Era una chitarra vecchia, Senza classe, un po' ridicola Non aveva sangue illustre Nè una cifra di matricola Non so proprio la ragione Che me l'han portata via E no ho neppur pensato D'avvertir la polizia Perché so che alla questura Era in fondo un po' mal vista L'han schedata sotto il nome Di "chitarra comunista" Cantava senza paura Dei versi un poco insolenti In barba alla censura, Contro i padroni e i potenti Era alle volte estremista, E la sua grande ambizione Era di accompagnare la musica Della rivoluzione La chitarra ripulita Ben lavata ed elegante Sarà spinta a far la parte Di chitarra benpensante Per seguire la corrente, Per salvarsi un po' la faccia D'ora in poi dovrà evitare Di dir qualche parolaccia Mi vorrei proprio sbagliare Ma so già che il rapitore Porterà la mia chitarra Sulla via del disonore Prostituta e svergognata Un bel dì la sentiremo A suonar sui marciapiedi Le canzoni di Sanremo Cantava senza timore, Senza badare agli offesi Anche argomenti d'amore, Ma senza far sottointesi Si era una coppia ideale, C'era una splendida intesa Si stava insieme anche se non Eravamo sposati in chiesa Non mi han detto fino ad ora Qual'è il prezzo del riscatto Ma ci sono altre maniere Per far ben fruttare un ratto Per esempio legalmente Non c'è manco un codicillo Che consideri reato Lo sfruttar chitarre squillo Istruiranno la chitarra A sedurre gli italiani Miagolando e dando baci Su dei ritmi afro-cubani Prenderanno loro i soldi Ed a mo' di conclusione La faranno anche cantare Alla Rai Televisione La mia chitarra perduta Era chitarra d'onore Non si sarebbe venduta Neppure per un milione Poichè era molto espansiva Non era certo illibata Ma concedeva i propri favori Soltanto se innamorata Ma concedeva i propri favori Soltanto se innamorata...