Costante ha ottant'anni È un contadino del mio paese: Torrealta di Ponte del Giglio, Lucca Un paese di ulivi e vigneti Costante è un uomo buono e sereno Ti fa sedere, ti offre il suo vino, Ti parla delle sue cose e ti ascolta Costante fuma il toscano e le cicche le tiene per la pipa Costante è un uomo che non ha il problema di essere qualcuno Costante è soltanto Costante, sempre, nel bene e nel male Ti ho dato una pipa e ti si è rotta L'hai rappezzata, ma con tanto amore M'ha detto mio fratello che la fumi Solo di festa e per poche ore Solo di festa e per poche ore Costante, oggi è festa qui al paese Tu scendi piano piano giù dal colle Con l'occhio dolce, teso sugli ulivi Con la mia pipa e col suo fumo molle Con la mia pipa e col suo fumo molle La pipa della festa è il tuo cammino È come la novella di una vita È tutta scritta e secca come il vino È sempre bella e sempre rifiorita È sempre bella e sempre rifiorita Costante, c'hai due baffi in allegria La faccia larga e buona e sorridente Vorrei che la tua pace fosse mia Vorrei saperla dire alla mia gente Vorrei saperla dire alla mia gente Vorrei, ma quella pipa è lì in cucina Nessuno più la fuma quando è festa Costante se n'è andato stamattina Come l'ulivo quando schianta e resta Come l'ulivo quando schianta e resta Come l'ulivo quando schianta e resta