Troppo spesso ti sento accusare Sento dire che hai colpa di tutto Tu, o cara, che invece, modesta Stai serena e non drizzi la testa La cacca Siamo noi che da sempre sprechiamo Di te, cara, lo splendido nome Quando, a forza, appiopparlo vogliamo Ad un Nixon, un Agnelli, un padrone La cacca E tu, cara, che male ci hai fatto Tu, pacifica e in tutto pudore Tu, che noi abbiamo costretto Ad esprimere il nostro furore? La cacca Il furore allo sbirro che attacca Ai cialtroni nascosti e palesi Ai padroni, agli sporchi borghesi Perché mai accostarlo a te, cacca? A te, cara, che in tutta coscienza Dai sollievo e non fai mai violenza Che fra le opere umane, in natura Sei de sempre, si sa, la più pura La cacca Allo sbirro che sempre ci attacca Ai padroni ed agli imperialisti È sbagliato accostare la cacca È più giusto dire loro: "Fascisti"