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Giovanna Marini - La manifestazione in cui morì Zibecchi lyrics

Artist: Giovanna Marini

album: La Torre di Babele


Nella piazza un gran groviglio, tutti corrono, gridono, piangono
Per la gente dentro casa non è successo niente, ma le sirene, le grida
La puzza il fumo,
Si sente "assassini, assassini!", continuano a gridare
Arrivano due uomini con le magliette chiare
Piangono, tossiscono, non sanno più parlare
Zibecchi è per terra, la testa sullo scalino
Le braccia un po' in avanti, ma come per chiamare
La testa resta indietro, punta lontana
Le gambe stanno lì, ma come di nessuno
Una donna anziana grida, uscendo da un portone:
"Assassini, assassini!", e ferma due celerini
"Assassini, assassini!", e avanza le mani
Ne vengono giù dieci, scendono da un gippone
E trascinano la donna sopra un'auto militare
Di lei da quel giorno non s'è più sentito parlare
"È un corteo, è un corteo!", incominciano a gridare
Ma le jeep impazzite non fanno più passare
Vengono degli uomini, le mani piene di sassi
"Guardate, guardate, ci sparano addosso!"
"Sparano, sparano!", corre la voce, aumentano le grida
La gente si butta per terra,
Chi raccoglie i bossoli e li guarda senza fiato
Chi cerca di scappare, i ferri pedonali
"Sparano, sparano!", continuano a gridare
E si aggrappano uno all'altro, fermano chi vuole scappare
Finalmente un uomo autorevole compare
È un compagno deputato, si guarda in giro, chiama
Ha addosso ancora la giacca del pigiama
Abita là sopra, cercava di dormire
"Che c'è, che succede?", si mette a gridare
"Corri, corri, corri! Chiama qualcuno!"
Ma la gente è impazzita, non la ferma più nessuno
"Guarda la polizia, ne ha già ammazzato uno"
Ora sparano, sparano e continuano a sparare
"Chiama il servizio d'ordine, presto datti da fare!"
Il deputato entra nel bar, lo guardan nel silenzio
Con le dita che tremano fa il numero del telefono
In mano ha il libretto notes tutto spiegazzato
"Non c'è tempo, muovetevi, presto, su, venite
Bisogna fare i cordoni, c'è la gente impazzita
Andate, sono qui, qui in mezzo alla gente
Può accadere di tutto se non siamo presenti
Può accadere di tutto se non siamo presenti!"
L'uomo ha attraversato la città, era notte quand'era partito
Alle sue spalle la città era
Affamata, sulla persiana la signora popolana
Lui andava, guardava, guardava
Lui a andare si toglieva la camicia
E si vedeva la gente morire, gente correre, gente star male
"Ah che succede, che cosa devo fare?
Io a casa mia non ci voglio tornare, devo restare, devo raccontare"
Tutta la notte come un testimone
Tutta la notte come un testimone
Guardava, pensava, guardava, pensava
Tutta la notte come un testimone, guardava, pensava, guardava, pensava

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