Ah, questo lo diciamo in storytelling Eh, in effetti, risentendola dopo, negli anni Mi rendo conto che il testo è veramente pesante E che, è chiaro, questa canzone mi ha fatto pagare dei prezzi alti Continuati anche Che sono rimasti un po' nel tempo Ma soprattutto, come molti sanno, è stata una canzone Che era diretta all'impatto che io ho avuto con la discografia romana Con un malcostume politico Quando poi successe lo scandalo di Mafia Capitale Qualcuno forse è venuto un po' nel mio cantone E mi ha dato qualche ragione in più Ci tengo, e ribadisco a dire, che non ho niente Nei confronti dei cittadini romani in genere Tutti lo sanno. Vincenzo Micocci è un grande discografico È stato un grande discografico che ha scoperto la scuola romana Io sono andato a Roma innamorato della scuola romana Sono... Mi sono fiondato all'RCA quanto c'è stato l'inizio dei lavori Con artisti come Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Rino Gaetano Vincenzo Micocci addirittura è complice dell'inizio carriera del maestro Ennio Morricone Ma, in qualche modo, per me era la persona che non mi permetteva di fare questo album E quanto si ha vent'anni si è un po' come dei cavalli che galoppano, che scalpitano E ricordo che decidevo di viaggiare di notte sui treni in seconda Perché non volevo chiedere extra budget a mio padre Perché io ero studente di medicina nel frattempo E c'era il controllore che mi svegliava al mattino: "Roma Termini" E io andavo lì alla It, passavo tutta la giornata lì Vincenzo usciva e diceva "Ah, è vero, scusami caro, ci sei che tu" Questo è andato avanti per un anno e mezzo E quindi io alla fine ho pensato bene di dedicargli questa canzone La cosa buffa è che poi, negli anni, mi sono ritrovato A lavorare con i figli, con Francesco e Stefano Micocci come ufficio stampa Segni del destino molto belli, che ribaltano un po' le cose Dedicata a Vincenzo Micocci