(Quanta roba! quanti schiavi! Buon bottino! Viva, bravi!) (Ci son belle? Non c'è male! Starà allegro Mustafà.) (Ma una bella senza uguale è costei che vedi qua.) (È un boccon per Mustafà.) Cruda sorte! Amor tiranno! Questo è il premio di mia fé: Non v'è orror, terror, né affanno Pari a quel ch'io provo in me. Per te solo, o mio Lindoro, Io mi trovo in tal periglio. Da chi spero, oh Dio! consiglio? Chi soccorso mi darà? (È un boccon per Mustafà.) Qua ci vuol disinvoltura, Non più smanie, né paura: Di coraggio è tempo adesso, Or chi sono si vedrà. Già so per pratica Qual sia l'effetto D'un sguardo languido, D'un sospiretto... So a domar gli uomini come si fa. Sian dolci, o ruvidi, Sian flemma o foco, Son tutti simili A' presso a poco... Tutti la bramano, tutti la chiedono Da vaga femmina felicità.