Cammino piano senza guardare Più di quel tanto che mi circonda E la memoria fotografare Di questo mare, onda per onda Io che di polvere ne ho salivata Alzarsi al cielo, cadere in basso Come gli uccelli fanno in picchiata Fra una nuvola e un sasso Vedo giardini e perfino case E nelle grazie di una fontana La gentilezza di giovani spose E un treno amico che si allontana Io che di scarpe ne ho consumate Senza per questo mai lamentare Le sorti avverse e lacrimate Di una commedia elementare Ehi, voi Ehi, voi Ma quanta fretta! Che voglia di cadere Il luna park, un bolide, un altare È tutto pronto e avrete ciò che siete Sarebbe bello, sì, andarsene d'estate ♪ Cammino piano ed è già fin troppo Che non mi sfugga un particolare Di ciò che alberga a un tiro di schioppo Che arde nel focolare Ché ho fallito ed ho preso parte Al gran mercato delle illusioni Meglio il silenzio e stare in disparte Nella penombra delle canzoni Vedo carrozze e perfino vele S'inorgogliscono al primo vento Gonfiano il petto, alzan le tele Arriva il fulmine e curva il mento Io che stagioni ne ho tracimate Al sole pallido del continente Apro le porte alle mareggiate Era il nautilus col salvagente Ehi, voi Ehi, voi Ma quanta fretta! Che voglia di cadere Il luna park, un bolide, un altare È tutto pronto, sarete ciò che avete Sarebbe bello, sì, andarsene d'estate ♪ Cammino piano senza il bastone Perché simula di vecchiezza Il passo smesso di chi ha il groppone Nemico della bellezza Io che mi osservo per esercitare Il ricordo delle scommesse Fatte soltanto per ingannare Quelle scomode o quelle omesse Vedo che arriva l'ora del canto Del digiuno e della preghiera Che prepararmi è solo un incanto Uno squarcio di primavera Io che ho goduto di queste stelle Fino a smarrirmi per la strada Dono il fagotto e le caramelle Ma di una voglia rimango preda Ehi, voi Ehi, voi Quanta impazienza! Che voglia di lasciarvi andare Il luna park, un bolide, un altare Se avrete un senso, spero lo incontrerete Sarebbe bello, sì, andarsene d'estate