Ingannnano i primi ascolti Come quegli amori di quartiere O quelli nati nelle spiagge dell'adriatico Cosi' fragili e sottili Che al primo vento d'autunno Si vestono di carta e volano via Ingannano i primi fuochi Che il cavallo è in piedi e scalpita Ma solo il fiato ci dirà Del suo passato Del suo lento camminare Della sua biada al mattino Delle sue corse oltre il giardino? Dammi allora E non chiedere mai chi sono Nè da dove vengo Nè dove me ne andro? Prendi allora Che questa cena è pronta Che questo vino è dolce Che questa luna è irripetibile e lo sai? Ingannano i primi tremori Che a tutto siamo pronti Che il peggio è men che male E il male è poco e poco offende E come l'aria ci rigenera la fronte? Ingannano i primi ascolti Come promesse vane Come certe canzoni Che non fan battere il cuore Come la vita intera A rincorrere il senso Dammi allora E non chiedere mai chi sono Ne' da dove vengo Prendi allora Che questa cena è pronta Che questo vino è dolce Che questa luna è irripetibile e lo sai?