Quando la luna costava dieci lire Ed un gelato una briscola a danari E le ragazze camminavano tutte i fila E nessuno portava gli occhiali. Quando avevamo acqua da buttare E giocavamo con niente pero' era bello E si fumava di nascosto Sotto un balcone sotto un ombrello. E poi d'estate si andava in ferie Con le automobili di terza mano. Quando segnava Riva era un piacere Saltar con la poltrona fino al quarto piano. Quando uno scandalo era una notizia Da prima pagina sul quotidiano. Quando avevamo ancora da dire. Quando la luna costava dieci lire. Quando il bel tempo cominciava a marzo E l'inverno il ventuno dicembre Le domeniche con le targhe alterne Da piazza Lolli a via XX settembre La facevamo tutta di corsa Tutta d'una fiato per sentirci vivi Io ti rubavo i soldi dalla borsa Per poi comprarci i cioccolattini. E nella mia ingenua adolescenza Tutto sembrava cosi' grande e vero E sulle spiaggie solo un filo d'alga Fra le conchiglie ed un costume nero. Tu mi chiedevi: che sarà domani? Io rispondevo: niente è come il mare. Quando avevamo tutto da scoprire. Quando la luna costava dieci lire.