Le cassandre mi riportano lontano Su una strada che tu chiamerai "destino" E che ad occhi che non sanno più guardare Sembrerebbe un'altra rotta da evitare Ma non ho mai provato nulla che assomigli All'implodere di tante convinzioni Sono fuochi d'artificio e cicatrici Sono ceneri nel vento e sono tuoni E mentre cambiano promesse ed equilibri Lo scenario che mi rende uno straniero Mentre tutto si consuma e si fa nulla Brilla in cielo la prima stella della sera Vane le cose che non ho detto Vane le pene che ho portato in petto Vana la forma che non ha sostanza Vano il silenzio della mia stanza ♪ Nel disarmo di ogni idea che ho conosciuto Disinnesco ogni cosa che ho capito E vengo a piedi dal sentiero che è più lungo E mi spoglio di come a torto mi dipingo E mentre l'aria mi fortifica ogni passo Disimparo com'è mettere radici E mentre ascolto ogni cosa che mi dici Io mi accorgo solo adesso che mi piaci Vane le sere appese a un filo Vane le scene di questo addio Vana la forma che non ha sostanza E ogni tentativo di resistenza Vane le cose che non ho detto Vane le pene che ho portato in petto Vana la forma che non ha sostanza Vano il silenzio della mia stanza