Fatti per una cosa poi se ne fa un'altra Per prendere tempo dalle passioni, Che ci fanno rischiare troppo Persino di morire poi d'amor. Si tira di punta e di taglio Con quest'altra mano Che tiene da sola le sue distanze Perché tanto non colpisce, E neanche si ferisce o ferirà. E' qui che si vede, il mago di sciabole, è un gran mestiere l'ambiguità. La strategia, la gran melodia, Che fa bene ripetere Senz'amore no, questo senz'amore no. Senz'amore no. Sempre la stessa tecnica C'impedisce il battito Sola, stupenda e più stupida non si può. E' profondamente inutile, Mi serra le mandibole, non so. E nelle sue mani sto, e nelle sue mani so Che tutta la cosa mi costerà. Si mangerà, l'orchestra suonerà, Comunque lei mi piace già. Senz'amore no, questo senz'amore no. Senz'amore no. Senz'amore no.