Venerdì è una grande festa Ma non sono invitato, anzi, ho rifiutato Adulto scapestrato, umore calpestato Datemi un attestato per la presa a male Rendiamolo ufficiale Quanti giorni son trascorsi dall'ultima volta fuori Tra consigli malriposti a tavoli di vecchi posti nuovi Se sento odore di certi discorsi Vorrei che mi tornasse il COVID Di venerdì (Di venerdì, di venerdì, di venerdì, di venerdì) Ah, quest'anno è sembrato una serie finta Forse dopo la quarta stagione ne uscirà una quinta Quando ci siamo lasciati era venerdì E non mi è ancora del tutto chiaro chi ha lasciato chi È strano come di colpo cambia la vita Immagino che la lezione è che a tutto poi ci si abitua Quel giorno ti ho scritto una canzone in autogrill Con le lacrime di commozione e con davanti i TIR Di venerdì (Di venerdì, di venerdì, di venerdì, di venerdì) Ho sempre cercato di essere libero Ma impari che la libertà c'ha pure lei un perimetro Ci sono le cose che si dicono e le cose che si vivono E separarle troppo è un pericolo tipico Quanti giorni ci dividono Tramonti rossi come il vino, polmoni rancidi al mattino Come se ieri avessimo inalato gas nervino "Oh, ma c'era gas nel vino?" Di venerdì (Di venerdì, di venerdì, di venerdì, di venerdì) Hai aspettato così tanto il tuo momento Che sembra non arrivi mai Ma il tempo non esiste e di certo non è una cosa che hai Il mondo affoga negli errori, che fai tu, nuoti O resti sotto gli ombrelloni e ti bevi un cocktail? E oggi che non mi vanno i convenevoli Ho deciso che rimango a casa anche se è venerdì E ho 'sto sorriso stilizzato Tipo due punti, chiusa parentesi Di venerdì (Di venerdì, di venerdì, di venerdì, di venerdì)