Entro nel casinò
Sono agitato ma sembro calmo
Mi muovo a passo lento sul pavimento di marmo
Alla cassa non c'è tanta fila
Mister cambiami in fiche 'ste cinquanta mila
Entro in una stanzetta dietro a delle tende
Ma aspetto un po' prima di sedermi al tavolo verde
Con gli occhi scandaglio il mio obiettivo
Perché quando ti giochi tutto ogni dettaglio è decisivo
E intanto osservo gli altri giocatori e ne studio il profilo
Come per coglierne le storie e capirne il motivo
C'è un uomo in camicia e cravatta che gioca aggressivo
E si aggiusta continuamente il nodo in modo compulsivo
Poco più in là una donna che invece si approccia al gioco
Con fare riflessivo gioca sul difensivo, gioca sul difensivo
Passa ancora qualche istante poi mi decido
Siedo al tavolo e faccio il mio tentativo
Quando ero ragazzo c'era un tipo giù da me
Girava con me, stava in crew con me, spaccava col rap
Poi ci siam persi di vista, mi avevan detto che fa il croupier
Ora che getto le mie fiches sto pensando che
Quando ero ragazzo c'era un tipo giù da me
Girava con me, stava in crew con me, spaccava col rap
Poi ci siam persi di vista, che io sappia fa ancora il croupier
Gioco tutte le mie fiches e mi torna in mente Mich, Michel
Prendo posto al tavolo del Black Jack
Sto ripensando a quel diavolo di Michel
A quando eravamo più giovani e spensierati
Solo a quella età la felicità, se ci pensi, è gratis
Poi le cose cambiano, c'è sempre qualche ragione
Mettici la crisi, la recessione
Mettici il tipo che ti deve dei soldi e scappa all'equatore
O le volte che o butti via tutto o finisci in prigione
Mettici che il sistema si fonda sul debito e tu non fai eccezione
E ti ritrovi un giorno che ne hai centomila da svoltare rapide
E se non le trovi corri al cimitero e mettici una lapide con il tuo nome
Il croupier prende la prima carta
La gira e mi fa un cenno
Punto tutti i cinquanta mila, poi mi faccio il segno della croce
Lui gira anche l'altra, guarda me, poi dice ad alta voce
"Asso e dieci, Black Jack"
Quando ero ragazzo c'era un tipo giù da me
Girava con me, stava in crew con me, spaccava col rap
Poi ci siam persi di vista, mi avevan detto che fa il croupier
Ora che getto le mie fiches sto pensando che
Quando ero ragazzo c'era un tipo giù da me
Girava con me, stava in crew con me, spaccava col rap
Poi ci siam persi di vista, che io sappia fa ancora il croupier
Gioco tutte le mie fiches e mi torna in mente Mich, Michel
Esco di casa il giorno dopo facendo alla svelta
Controllo l'ora al battere della lancetta
Dall'altra parte della città c'è qualcuno che ha fretta
Di ricevere quel che porto nella valigetta
Salgo su un taxi e riscendo dopo una mezz'oretta
Raggiungo una panchina in fondo a una stradina stretta
Lui è già lì che mi aspetta
Ha una giacchetta che gli arriva alle ginocchia e in bocca una sigaretta
Appena scorge la mia sagoma fischietta
Fa un suono simile ad un uccello che cinguetta
Rispondo con un verso uguale, stesso segnale
Poi lo abbraccio in una morsa stretta, e gli dico
"Oh, grande per ieri sera, che intesa perfetta, questa è la tua fetta
Le ho contate e raccolte con la graffetta"
Se non c'eri tu a quest'ora avevo in bocca una beretta
Meno male che mi hai servito quel Black Jack, fra'
Quando ero ragazzo c'era un tipo giù da me
Girava con me, stava in crew con me, spaccava col rap
Poi ci siam persi di vista, lui ha finito per fare il croupier
Butto tutte le mie fiches e ringrazio che
Quando ero ragazzo c'era un tipo giù da me
Girava con me, stava in crew con me, spaccava col rap
Ognuno c'ha il suo destino, il suo è di fare il croupier
Il mio è di giocarmi le mie fiches poi in caso ci pensa Mich, Michel
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