Scatenati come sirena nata e morta a Forlì In pochi giorni siamo tutti qui Ad aspettare un'altra estate, notti maculate Ti presto il mio corpo per un atto di gioco Per un mondo felice in cui c'è solo più Alice E solamente un bastiano che cammina in riva al lago E ti dice che sarà questo sogno di libertà Pelatore di patate, artigiano del legno Faccio croce un segno on me, oh no, oh my god Questa sera non c'è Brot, manco Mario né Sox Ti amo come un'atmosfera, l'atmosfera del rock E la sabbia che ci va sulla not– Ed un'altra novità, vado a prendere il papà Che passa sopra quest'ocеano e non vola via per te Pеrché non vuol più sostare sulla strada insieme a te Come parlano i tuoi occhi, si girano e s'incantano Come biglie di estate si schiantano Come foglie di lava si lavano, al G8 che si fa? Carlo Giuliani chiamerà al telefono un papà Che avrà voglia di parlargli, dirgli che non ci sei qua, ma Scatenati come una sirena nata e morta a Forlì Come una falena che non si alza da qui Senza le ali, senza la sua pelle Senza tutte queste sue sorelle Senza questa nostra folla immensa