Cento stranissimi profeti del via vai Cento stazioni dove non fermarsi mai Cento coglioni quasi tutti figli miei Cui do del lei Cento infermiere a cui non chiedere l'età Cento bicchieri di veleno o di champagne Cento scatole da scarpe piene di fotografie Non solo mie Cento gocce di pioggia su di me Cento gocce di pioggia su di te La luce dei lampioni che ci sembrerà Di contare le stelle in fondo alla città Cento gocce di pioggia su di me Cento gocce di pioggia su di te La luce dei tuoi occhi come un déjà vu Ora dammi una mano a non voltarmi più Cent'anni in giro per scoprire chissà che Cento sciacquoni in cento camere d'hotel Cento assassini coi coltelli di chiffon Cento violini nelle tasche dei paltò Cento rimorsi, cento avari di Molière Cento ascensori profumati di Chanel Cento barboni, uno dei quali sono io Cento preghiere per nascondermi da Dio Cento gocce di pioggia su di me Cento gocce di pioggia su di te Ci guarderemo in faccia a chiederci perché Ma qualcosa di vero finalmente c'è Cento gocce di pioggia su di me Cento gocce di pioggia su di te Ci guarderemo in faccia e ci diremo: "Boh... Noi ci siamo già visti? Dove non lo so..."