Con l'autolesionismo ci faccio una statua La penso perfetta, la chiamo tristezza La rivesto di apparenza, poi la chiamo vita La chiamo così perché la dedico a voi È solo il pensiero che vi rende così forti Così presenti, così costanti Tanto da scegliere le pene da sopportare Per prevalere nella guerra dei rapporti Ed io che faccio parte della schiera dei perdenti Comprendo il ruolo, il mio ruolo E lascio scorrere i pensieri come la pioggia Sulla finestra dei vent'anni Ma mi porto più lontano, lontano da tutti Spaventato dai consigli di chi ha già visto Ha già sentito, ha già provato Ma non è me, non può capire, non può aiutarmi Ricordatevi di noi fra trent'anni Che avremo bisogno di voi Sarete l'orgoglio di tanti Ma solo un appiglio per noi ♪ Come (come) Reagire (reagire) Davvero (davvero) Al presente ♪ Ricordatevi di noi fra trent'anni Che avremo bisogno di voi Sarete l'orgoglio di tanti Ma solo un appiglio per noi Ora sei pronto Per dire a tuo padre che aveva ragione Ora sei pronto Per chiedere scusa, per renderli fieri Ora sei pronto Perché sei diverso, hai voluto troppo Ora sei pronto Per piegarti ancora un'ultima volta